Laura Palmieri progetto per container 01

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Contiene Arte


CONTIENE ARTE si propone come innovativo strumento per la contaminazione dell’arte contemporanea nel contesto urbano. Il progetto si sviluppa con la finalità di creare uno spazio che interagisca, attraverso i molteplici linguaggi dell’arte, con i cittadini che abitano il quartiere Garbatella.
L’idea prende forma dal concetto di piazza, cuore pulsante della democrazia ed embrione di confronto e di integrazione cittadina. Figlia del suo tempo  la piazza è stata e continua ad essere teatro di attivismo creativo metropolitano, da Parigi a Londra, da Roma a New York  originando nuove tenenze artistiche e soprattutto dando all’arte una nuova fruibilità, diversa dal suo peculiare topos. L’arte contemporanea si svela così nei luoghi e nei modi più impensati uscendo dai musei e delle gallerie per rivelarsi nelle piazze a contatto con la vita cittadina quotidiana.
CONTIENE ARTE dunque prevede l’inserimento, in una piazza della Garbatella, di un container commerciale che sarà utilizzato come contenitore di nuovi linguaggi comunicativi trasformandosi esso stesso in opera d’arte. Non solo. Le opere entreranno nel tessuto cittadino in continua dialettica con il pubblico che involontariamente di fronte ad esse sarà attore/spettatore nello stesso momento.
Una trasformazione che Malcom Purcell McLean, quando cinquant'anni fa ideò il container rivoluzionando il trasporto delle merci, non poteva certo immaginare. E invece, già da una decina di anni, le grandi scatole, icone universali del commercio, sono diventate oggetto di indagine per l’arte contemporanea: molti artisti internazionali hanno utilizzato il container nelle loro sperimentazioni come strumento evocativo di grandi distanze, protagonista del processo di commercializzazione globale in cui non esistono più confini invalicabili e terre irraggiungibili.
Hanno già aderito al progetto artisti già noti al grande pubblico e artisti emergenti che vivono alla Garbatella ai quali verrà data la possibilità di esprimersi a contatto diretto con le persone e i luoghi familiari colti nella propria e peculiare estemporaneità.